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24 novembre 2011 4 24 /11 /novembre /2011 19:16

Prog. N. 2010-1-GB2-GRU14-03702-2 

 

Si avvia alla conclusione il progetto di volontariato Grundtvig che ha coinvolto il Club “Amici di Salvatore Quasimodo” e L’Associazione Nord Irlandese (Wea-NI). Grande entusiasmo ha riscosso la partecipazione al progetto dei volontari seniores  italiani in terra celtica. Qui di seguito le foto e le impressioni che hanno riportato i nostri volontari:292856 1960848272877 1592911370 31648078 1319038565 n296776 1960852952994 1592911370 31648089 408097860 n

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Per la realizzazione di questo progetto voglio, innanzi tutto, sottolineare l’atteggiamento di piena disponibilità, sia da parte del Club Amici di Salvatore Quasimodo, che dell’Istituzione Nord Irlandese  “WEA NI”.

Tutti noi nell’ambito del Progetto Europeo “Senior Volunteering” abbiamo avuto la possibilità di visitare centri d’eccellenza, dove operano i nostri amici, venuti in Sicilia il giugno scorso. Essi,  affiancati da volontari di varie età, con grande spirito di cooperazione ed amor proprio, collaborano all’attuazione di attività importanti, sia dal punto di vista psicofisico che ricreativo. Tutti hanno compreso che il benessere dell’uomo è un diritto e su questo volano impostano il loro lavoro, da dipendenti e da volontari.

Nel centro di Lurgan, dove abbiamo svolto la maggior parte della nostra attività di volontariato, la nostra amica Sadie ci ha illustrato lo svolgersi delle loro giornate. Quello che risalta è l’integrazione di tutti i partecipanti che in date ed orari stabiliti svolgono varie attività: aerobica, ginnastica dolce, nuoto e lavori di bricolage,  in piena serenità ed armonia.

Gli ambienti ampi e curati accolgono anziani ed anche giovani. I vari allenatori svolgono  il loro ruolo con competenza.

Poi tutti in piena libertà trascorrono qualche ora a consumare un caffè nel bar del centro, posto accanto ad un parco meraviglioso.

Un altro centro molto importante per il territorio di Craigavon è “Rosemount Care Home”, dove opera la nostra amica Philomena in qualità di responsabile di molte attività.

Gli ambienti ci sorprendono per la loro bellezza e funzionalità: i colori sono vivaci e variopinti, gli ospiti affetti dall’Alzheimer sono suddivisi per stadi di gravità della malattia e sono assistiti con molta abnegazione dal personale. Con i meno gravi consumiamo un caffè e partecipiamo alle loro attività di musicoterapia. Philomena ci porta in tutti gli ambienti che sono molto familiari e ci illustra le varie discipline svolte:  patchwork, scacchi, tombola, gioco delle carte, etc.. .

Un altro centro dove abbiamo svolto la nostra attività  è quello di Derry, una struttura sociale  di integrazione per il territorio,  costruita con denaro ricavato dalle sovvenzioni delle lotterie. Il centro è attivo da pochi anni ed è in corso un progetto della durata di 5 anni; la partecipazione è alta, le signore di varia estrazione aiutano e collaborano fra loro con lavori più semplici di cucito, di bricolage e di maglia. Possono frequentarlo tutti gli abitanti della zona, giovani e meno giovani, infatti, all’ora della colazione presso il bar ci sono molte famiglie con i bambini.

La struttura è dotata di una grande palestra con molti attrezzi dove ciascuno può svolgere l’attività preferita. Nel pomeriggio diamo vita sotto la guida di una giovane istruttrice ad un lavoro su stoffa che rappresenta le quattro stagioni ed alla fine ci fanno dono dell’arazzo per portarlo come ricordo in Sicilia. Questo scambio culturale ci ha enormemente arricchito sia per l’affetto dimostratoci che per le varie attività alle quali abbiamo potuto partecipare. Porteremo a lungo nel cuore questo soggiorno con la speranza di poter trasmettere ad altri la meravigliosa esperienza alla quale abbiamo partecipato e che ci auguriamo di poter ripetere. Un particolare ringraziamento va all’Agenzia Nazionale Italiana che ha finanziato il progetto.”

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